venerdì 30 luglio 2010
RE-FERENDUM
Il 4 agosto in Kenya si vota per approvare o meno la nuova costituzione. Sostanziali cambiamenti con quella redatta dai padri della patria con l'aiuto degli inglesi non ce ne sono, però viene ammodernata, si salta un po' di burocrazia, si concede meno potere al presidente monarca e più al parlamento, compreso quello di alzarsi gli stipendi che sono già tra i più elevati del mondo, si favoriscono le autonomie (sulla costa i mussulmani) e si fanno cadere certi tabù di santa madre chiesa. Insomma ci sono molte delle ricette che piacerebbero anche alla maggioranza degli italiani, se la maggioranza è ancora quella che ha votato per Gasparri, Scajola, Verdini, Dell'Utri, Calderoli, Capezzone. Nel terzo mondo, tra mille difficoltà e ancestrali freni a mano, ce la fanno. Ma qui è più facile: la stampa non è di sinistra e non ci sono le intercettazioni!
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