(parodia malindina di 4 marzo 1943 di Lucio Dalla)
Dice ch’era un bel moro e veniva, veniva da Lamu
Si chiamava Mohamed ma per tutti era Massimiliano
Incontrò una turista italiana sulla spiaggia a Watamu
Dopo un quarto d’ora eran già mano nella mano
Aveva un bel sorriso, Mohamed Massimiliano
E parlava indifferentemente calabrese o friulano
Con un’arma impropria tra le gambe e un vestito firmato
Dopo solo due ore avevan già consumato
Compiva cinquant’anni la signora italiana
E volle festeggiare con un matrimonio giriama
Lui che ne aveva venti andò con lei in Italia
Dopo un anno a un bel bambino faceva da balia
Com’era fredda e senza sole quella terra straniera
E di non lavorare troppo lui cercava la maniera
La moglie era ancora più brutta per due lifting sbagliati
Dopo solo un’anno e mezzo si eran già separati
E ancora adesso che beve mnazi al porto di Lamu
Si ricorda come stava male con quella vecchia a Milano
Ma ancora adesso quando, quando torna a Watamu
Cerca un’altra turista a cui dare la mano
Ma ancora adesso quando, quando torna a Watamu
Cerca un’altra turista a cui metterlo in mano
Nessun commento:
Posta un commento