mercoledì 3 febbraio 2010

ARTICOLO SU FREDDIE DI "MILLIONAIRE" (numero di febbraio)


Sei anni a Malindi, fra 1990 e 1996, dove il padre ha un ristorante. E il desiderio di ritornarci. “Ma prima volevo diventare giornalista professionista, scrivere libri, mettere su una rock band e pubblicare un disco” spiega Freddie (Alfredo) del Curatolo. Nel 2005, a obiettivi raggiunti, Freddie e la compagna Michela (oggi 41 e 32 anni) sono pronti a trasferirsi.
“Qui ci siamo dimenticati code in tangenziale, traffico, smog, freddo nelle ossa… I ritmi di vita sono più umani, la bellezza della natura ti avvolge e ti coinvolge, la gente è pura anche nelle sue manifestazioni negative. E poi c’è il sole praticamente tutto l’anno” spiega Freddie.
L’aspetto economico è fondamentale: “per la nostra villa con giardino a 200 metri dal mare paghiamo 140 euro al mese. La manodopera costa pochissimo e possiamo permetterci l’houseboy (70 euro al mese per 40 ore a settimana), la tata e il custode notturno. Mangiamo pesce squisito tutti i giorni o ogni tipo di verdura e frutta costa poco. Certo, una pizza costa come tre chili di ostriche o dieci ananas! Noi lavoriamo nel turismo (lei come barman in un resort, io come ufficio stampa e direttore del sito www.malindikenya.net), ma le possibilità occupazionali non mancano, dall’edilizia ai servizi”.
Il lusso più grande di Freddie e Michela si chiama Agata Zena e ha un anno. “Io ho 41 anni, Michela 32. Fare un figlio è una cosa seria, per noi, e in Italia sentivamo che non sarebbe stato giusto crescere una bimba da stressati, dedicandole poco tempo, vedendola diventare adulta nel grigiore. Qui si alza ridendo, sta in giardino e in piscina tutto il giorno, ha una tata africana che la accudisce otto ore al giorno e noi siamo sempre presenti e rilassati per lei”.
E dell’Italia non vi manca nulla? “In Italia abbiamo lasciato tutto. Io la possibilità di fare carriera, Michela la famiglia e un lavoro sicuro, i contributi per la pensione, la casa, la macchina. Qui abbiamo poco, ma ci basta. Una tv anni 80 per vedere qualche film, uno stereo, un computer. Coi vestiti che abbiamo ci riempiamo a malapena una valigia. Arriviamo decentemente a fine mese, ogni giorno possiamo permetterci un’ora di mare e abbiamo molto più tempo per stare insieme e coltivare le nostre passioni”. Fra le passioni di Freddie, la beneficenza: il ricavato delle vendite del suo ultimo libro “Genoa Club Malindi” (Liberodiscrivere, 10 euro), sostiene la onlus Karibuni (www.karibuni.org).

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