sabato 17 maggio 2014

UN SALUTO AGLI AMICI D'UN TEMPO

Un saluto a tutti quelli che hanno scelto un’amicizia più moderna, formale e distaccata.
Ai tanti che hanno deciso che essere compresi, consigliati, aiutati, significa essere giudicati,
anche da chi li ha amati in maniera disinteressata, non per sangue, sesso, affari, comodità
attenuazione della paura o della solitudine ma solo perché sono cresciuti insieme o si sono
incontrati lungo il cammino e hanno condiviso strade e avventure, meraviglie e miserie,
sentimenti ed emozioni.  A chi ha confuso il diventare adulto con diventare un altro,
a chi ha ricacciato dentro a forza, con poca fatica, i sogni e le speranze d’un tempo,
senza sopprimerli bensì sostituendoli con sogni di scorta e piccole certezze. 
A coloro che pensano sia meglio circondarsi di persone care, piuttosto che averle
veramente nel cuore.  A chi ha paura del faccia a faccia con un vero complice,
perché confonde il confronto con la competizione e crede che aprirsi a un confidente
voglia dire essere saccheggiato dei propri valori, senza ottenere niente in cambio. 
A chi ha capito che sprigionare sentimentalismo e solidarietà in un mondo virtuale è comodo,
facile e a basso costo di tempo, cuore e cervello. A chi, infine, ha rinunciato ai rapporti veri

perché in un’epoca di merda, è sempre meglio essere un po’ stronzi. (Freddie del Curatolo)