martedì 7 aprile 2015

IL GIARDINO SEPARATO

Oh, Sono Stufo del dubbio
Di vivere alla luce di un certo Sud
Legàmi crudeli
I servi hanno il potere
uomini spregevoli e le loro volgari donne
stendono misere coperte sui
nostri marinai
(E tu dov'eri nella nostra povera ora?)
A titillarti i baffi
o a sfogliare una margherita?
Sono stufo di facce severe
Che mi fissano dalla torre televisiva
voglio delle rose nel pergolato del mio giardino; capito?
Bambini regali, rubini
devono ora prendere il posto
di stranieri abortiti nel fango
Questi mutanti, pasto di sangue
per la pianta seminata
  Stanno aspettando di portarci nel giardino separato
Sai quanto pallida e sfrenatamente eccitante
viene la morte a una strana ora  inattesa, imprevista
come uno spaventoso ospite più che amichevole che ti sei portato a letto
La morte rende angeli tutti noi e ci dà ali
dove avevamo spalle lisce come corvine grinfie
Basta denaro, basta abiti di lusso
Quest'altro Regno é di gran lunga migliore
finchè la sua doppia faccia rivela l'incesto
e la libera obbedienza a una legge idiota
Non andrò
Preferisco una Festa di Amici
Alla Grande Famiglia


(Jim Morrison)

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